Business Plan, non sempre funziona, ma per una StartUp è necessario…

Il Business Plan ha sempre occupato un posto di rilievo nell’avvio di nuove imprese e StartUp. Ogni qual volta si avvia un nuovo progetto, la prima cosa da fare era “ed è” quella di scrivere 30 pagine di documento.

Molto spesso gli investitori chiedono maggiore documentazione, più pagine, come se la lunghezza del Business Plan per una StartUp fosse il metro del successo.  “Ho bisogno di maggiori dettagli, pensieri dell’autore, tutto ciò che riguarda l’attività”. Questi documenti una volta pubblicati non saranno mai rivisti.

Nel 2012 Brad Feld, pioniere del VC mondiale dichiarava:

“Today, it’s clear to me that business plans for startup companies are a historical artifact that represented the best approach at the time to define a business for potential investors. In the past decade, we’ve shifted from a “tell me about it” approach (the business plan) to a “show me” approach (the Lean Startup). Rather than write long exhaustive documents, entrepreneurs can rapidly prototype their product and get immediate user and market feedback.”

Se provi ad andare sul sito di Virgin Startup puoi scaricare il modello di Business Plan, per presentare al meglio la tua idea, e provare a fartela finanziare. Se vuoi puoi scaricare il documento cliccando sull’immagine qui sotto

Virgin Business Plan

Molti manager/investitori dicono che è necessario sviluppare il business plan in quanto è capace di rivelare, in qualche modo, se vale la pena entrare nel capitale.

Le proiezioni pluri-annuali hanno lo scopo di mostrare al management/investitori che attraverso l’operazione si andrà a gestire l’investimento, ovvero un ritorno sull’investimento / ROI interessante.
Il ROI è basato su dati reali non prospettici di ricavi e costi totali. Essendo la risposta ideale per le nuove idee non sappiamo ancora quali saranno questi dati, l’unico modo per calcolare il ROI è attraverso numeri inventati. Quindi il modello del calcolo del ROI ha un approccio errato alle nuove idee innovative.

Un’idea innovativa può avere successo solo dopo numerosi test e iterazioni.

Questo processo è difficile da “pianificare” in anticipo, e qualsiasi processo di investimento aziendale che controlli l’innovazione, porterà l’investimento ad un inevitabile fallimento. Infatti, la pietra miliare dell’innovazione è costruire un prodotto che piaccia al cliente e per il quale sia possibile fare profitto.

Pianificare l’innovazione è un’azione problematica soprattutto quando i consigli di investimento di imprese e VC, peggiorano il problema, valutando i team, e disponibilità in termini di tempo e di budget, come da business plan. Il prodotto soddisferà realmente le esigenze dei clienti reali ?  Eric Ries scrisse in Lean Startup: “Se costruiamo qualcosa che nessuno vorrà, non avrà alcun valore farlo entro il tempo ed il budget prestabilito”.

Ercole Palmeri

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