In un’epoca di grandi trasformazioni economiche e sociali emerge l’urgenza di ridisegnare nuovi modelli organizzativi delle aziende per guidare il cambiamento verso percorsi che riconoscano e premino le professionalità e le eccellenze del nostro Paese, commenta Francesco Milleri

Il presidente e Amministratore Delegato di EssilorLuxottica commenta e introduce una grande innovazione e rivoluzione in Italia: la settimana corta.

EssilorLuxottica e le Organizzazioni Sindacali nazionali e territoriali, hanno firmato il nuovo Contratto Integrativo Aziendale per il triennio 2024-2026 destinato a quasi 15.000 dipendenti degli stabilimenti italiani del Gruppo.

L’accordo della settimana corta contribuisce a disegnare una nuova frontiera dell’organizzazione del lavoro in Italia, ispirata a principi di equità e inclusione. Nasce da un processo di ascolto costante delle necessità delle diverse comunità di dipendenti che danno vita all’azienda per ampliare le opportunità di conciliazione vita-lavoro anche all’interno delle fabbriche. Con questo accordo si riafferma la centralità del benessere dei dipendenti quale motore della sostenibilità economica e sociale delle aziende.

Al via la ‘settimana corta’ in fabbrica

L’integrativo aziendale introduce per la prima volta negli stabilimenti italiani del Gruppo la settimana corta. Un modello di organizzazione fortemente innovativo dei tempi di lavoro e gestione della flessibilità produttiva, pensato per vivere la fabbrica con un approccio nuovo. La settimana corta concilia in modo sostenibile e strutturale il naturale bisogno di tempo di qualità dei dipendenti nella gestione dei propri impegni personali, con l’esigenza di continuità e programmazione delle attività aziendali.

I lavoratori che dal prossimo anno sceglieranno di aderire al nuovo modello orario con “settimana corta” potranno ritagliare per sé e per le proprie esigenze personali venti giornate l’anno, per lo più il venerdì, coperte in larga parte dall’azienda e in via residuale da istituti individuali, senza impatti sulla retribuzione. La novità, che sarà inizialmente introdotta in via sperimentale in alcuni reparti e aree produttive, si inserisce in un contesto aziendale dinamico e offre un’ulteriore soluzione per disegnare i contorni del proprio orario di lavoro in funzione delle esigenze personali.

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Il welfare

Con il nuovo accordo integrativo evolve anche il sistema di welfare che cresce per rendere sempre più forte l’azione di responsabilità sociale verso i dipendenti e i territori. Nasce infatti il nuovo Fondo Welfare per la Conciliazione, istituito per sostenere iniziative per le maestranze che possano svilupparsi oltre i perimetri aziendali per abbracciare le comunità più ampie, con un’attenzione particolare ai più vulnerabili in sinergia con il territorio.

L’iniziativa vuole rinsaldare il senso di comunità e la compartecipazione al benessere collettivo che sono alla base dello spirito del welfare di Essilor fin dalla sua fondazione.

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