Ci sarà spazio per le startup quando i colossi si muovono ?

app pay

IntesaSanpaolo e Nexi rafforzano la propria alleanza nel mondo dei pagamenti digitali e app pay. I due gruppi finanziari hanno lanciato SoftPos, una soluzione che consente agli esercenti di utilizzare il proprio smartphone o il tablet per accettare i pagamenti effettuati dalla clientela.

Il servizio, disponibile già da martedì 19 settembre, sarà compatibile con le carte contactless dai principali circuiti e app pay (PagoBancomat, Bancomat Pay, Visa, V-Pay, Maestro e Mastercard) e con i digital wallet (Google PayApple Pay, Samsung Pay e Huawei Pay).

Si tratta di una app pay che l’esercente può associare al proprio device in pochi passaggi e che consente di emettere la ricevuta, inviandola digitalmente al cliente. Oltre al vantaggio della dematerializzazione degli incassi, il servizio (che Nexi ha già lanciato in altri Paesi in Europa e che è stato appositamente adattato alle peculiarità del mercato italiano) permette di accettare pagamenti digitali in sicurezza, tramite un dispositivo di uso ormai quotidiano.

Ci sarà spazio per le startup quando i colossi si muovono ?

Molte startup che sono diventate colossi mondiali come Google, Facebook e Airbnb sono state inizialmente qualificate come unicorn company, ovvero startup che hanno superato la valutazione di 1 miliardo di dollari. Questo dimostra che le startup possono avere successo anche in presenza di colossi già affermati. Inoltre, le startup sono spesso in grado di innovare e adattarsi più rapidamente rispetto ai colossi, il che può consentire loro di guadagnare una fetta di mercato.
Tuttavia, le startup devono anche essere in grado di competere con i colossi in termini di risorse e capacità di investimento, il che può essere una sfida. In sintesi, le startup possono avere successo anche in presenza di colossi, ma devono essere in grado di innovare e competere efficacemente per farlo.

Giuseppe Minervino

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