Breve analisi sui fattori che possono creare un vantaggio competitivo attraverso l’innovazione
L’innovazione può essere un equalizzatore, ma anche un elemento di differenziazione, in ambito lavorativo e produttivo. Potrebbe dare, a una piccola startup, un vantaggio rispetto a una grande azienda, oppure consentire ai leader del settore di sviluppare vantaggi competitivi.
Ma cos’è esattamente l’innovazione?
In breve, l’innovazione è l’introduzione di qualcosa di nuovo e di diverso rispetto a un prodotto, processo o modo di pensare consolidato. In un mondo competitivo, in rapida evoluzione, focalizzato sul profitto: innovare è diventato un must.
Se vuoi promuovere maggiore innovazione nella tua azienda, allora dovrai introdurre un processo di miglioramento continuo delle operazioni e dei servizi. Se si dovesse presentare un periodo di stagnazione, rischi di perdere il vantaggio competitivo.
Un modo migliore per innovare
Spesso il concetto di innovazione aziendale viene associato al concetto di “innovazione radicale”, o l’idea di uscire sul mercato con nuovi prodotti o nuove versioni di prodotto. Però, la maggior parte delle innovazioni non rientra in queste categorie. Per fare una migliore valutazione dell’innovazione, è meglio parlare di aree funzionali, come descritto nel framework “Ten Types”, dove abbiamo: configurazione, offerta ed esperienza.
- La configurazione generalmente include tutti i flussi di entrata e i flussi di lavoro alla base dell’attività aziendale, inclusi i modelli di profitto, i collegamenti chiave, le strutture e i processi operativi;
- L’offerta si riferisce all’innovazione relativa al prodotto, il tipo che potrebbe portare a un miglioramento delle prestazioni del prodotto o a sistemi di prodotto più sinergici;
- L’esperienza è tutto ciò che riguarda il cliente. I servizi, la selezione del canale, le decisioni di branding e le strategie di coinvolgimento;
Tre consigli per promuovere una maggiore innovazione aziendale
Innovare vuol dire prendersi il tempo necessario per perseguire nuove idee, che potrebbero creare valore duraturo per la tua attività: elemento chiave per riuscire a tenere a bada i concorrenti. Con questa premessa, possiamo vedere alcune strategie che possono aiutare a promuovere il pensiero innovativo:
1 – Valuta i tuoi attuali fattori di differenziazione, nell’ottica di perseguire nuovi obiettivi futuri
L’innovazione non è un vantaggio autonomo. Piuttosto, rafforza i vantaggi esistenti, soprattutto in un contesto protetto, o di “economic moats” (in riferimento a Warren Buffet). Questi fossati (moats) includono vantaggi in termini di costi, elevati costi di commutazione, effetti di rete e risorse immateriali.
Ad esempio, se si entra in un mercato con il vantaggio di un bene immateriale come un brevetto, sostenere quel vantaggio richiederà di continuare a produrre brevetti che puoi commercializzare rapidamente o creare un vantaggio in un’altra area della tua attività. In entrambi i casi, il pensiero innovativo è fondamentale se vuoi ampliare, e far progredire l’economic moats (mercato protetto) che hai creato.
E’ comunque necessario valutare come si pone il vantaggio competitivo rispetto gli obiettivi di business a lungo termine. Tornando all’esempio precedente, se abbiamo dei brevetti, è meglio essere sicuri che questo approccio rifletta un’opportunità a lungo termine e gli obiettivi generali dell’attività. In pratica, capire dove si può vincere oggi e determinare se è sempre lì che si vuole vincere domani.
2 – Sii metodico nel tuo approccio
Una volta identificati i fattori di differenziazione già presenti in azienda (o quelli che si desidera sviluppare), è possibile attivare diverse tecniche di brainstorming aziendale tematico per individuare le opportunità di innovazione.
Qui di seguito alcune tecniche di brainstorming attualmente molto usate, e inserite in molti dei framework di design thinking più utilizzati:
- Nessun feedback negativo
- Quantità sopra qualità
- Costruisci sulle idee degli altri
- Incoraggia a pensare in grande
3 – Prototipa e prova le tue idee di maggior impatto
Una volta terminato il processo di brainstorming, cerca di identificare idee uniche e potenzialmente preziose da un punto di vista economico. In un recente studio sui brevetti di nanotecnologia, i ricercatori hanno scoperto che i brevetti a più alto impatto, quelli che hanno provocato i maggiori economic moats per i loro sviluppatori, hanno rappresentato una svolta nella conoscenza oltre che nel valore economico. Solo l’1% circa dei brevetti presentava entrambe le caratteristiche, sottolineando la difficoltà nel realizzare una vera innovazione.
Prototipando le tue migliori idee, sviluppandole quanto basta per fungere da modelli testabili e quindi raccogliendo feedback sui prototipi, puoi massimizzare le tue risorse e prendere decisioni più decisive su come procedere.
Basta ricordare che l’innovazione comporta naturalmente la sperimentazione e, per estensione, la volontà di sbagliare. Non tutte le tue nuove idee porteranno al successo immediato, ma ci sono dei passaggi che puoi intraprendere per aumentare le tue possibilità di ottenere un risultato ottimale.
Ercole Palmeri: Innovation addicted