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Upfield lancia la prima vaschetta senza plastica e riciclabile al mondo per i suoi burri di origine vegetale e le sue creme spalmabili

L’innovazione di Upfield, in collaborazione con Footprint, porta sugli scaffali dei supermercati una soluzione di carta riciclabile, resistente all’olio e priva di plastica per alcuni dei suoi marchi più iconici.

Il lancio ha avuto inizio con successo in Austria con il marchio Flora Plant di Upfield alla fine del 2023, mentre altri mercati e marchi europei seguiranno quest’anno.

Upfield persegue l’ambizione di sostituire fino a due miliardi di vaschette di plastica entro il 2030, equivalenti a più di 25.000 tonnellate di rifiuti in plastica all’anno.

L’introduzione della vaschetta in carta senza plastica rappresenta per Upfield un passaggio critico in direzione del suo ambizioso obiettivo di ridurre la plastica dell’80% entro il 2030 in tutto il suo portafoglio.

Upfield ha annunciato oggi il lancio della prima vaschetta senza plastica e riciclabile al mondo per i suoi burri di origine vegetale e creme spalmabili.

Sinergie e Innovazione

Dopo quattro anni di innovazione in collaborazione con Footprint, MCC e Pagès Group, questo lancio segna l’inizio del passaggio di Upfield verso una soluzione in carta all’interno del suo portafoglio, in linea con l’obiettivo dell’azienda di ridurre il contenuto di plastica dell’80% entro il 2030.

Inizialmente lanciata in Austria con Flora Plant verso la fine del 2023, Upfield prevede un’ulteriore adeguamento alla soluzione cartacea, con l’obiettivo di sostituire fino a due miliardi di vaschette di plastica entro il 2030, pari a oltre 25.000 tonnellate di rifiuti plastici all’anno.

Vaschette di carta riciclabile

Queste vaschette di carta all’avanguardia sono state sviluppate con il team di ricerca e sviluppo di Upfield, utilizzando la tecnologia di Footprint in ambito di scienze dei materiali. Le vaschette sono realizzate in fibre di carta umida compressa, sono impermeabili, resistenti all’olio e riciclabili nei flussi di rifiuti cartacei locali. La vaschetta ha ricevuto la certificazione Conventional Plastic Free e utilizza carta proveniente da un fornitore certificato PEFC. Upfield prevede che l’imballaggio otterrà la certificazione di compostabilità domestica entro il 2025.

David Haines, CEO del gruppo per Upfield, ha dichiarato; “In qualità di leader mondiale nel settore degli alimenti di origine vegetale, prendiamo sul serio la nostra responsabilità di esercitare un impatto positivo sul pianeta. A livello globale, il 40% di tutta la plastica prodotta è destinata a imballaggi. Questi imballaggi vengono utilizzati una sola volta e poi gettati, ed è chiaro che il problema dei rifiuti di plastica è uno dei più cruciali per l’ambiente. Quando abbiamo fondato Upfield, la nostra ambizione era quella di innovare in modo da poter prescindere dalle vaschette di plastica e sono molto orgoglioso di tutti i dipendenti Upfield che continuano a lavorare per raggiungere questo obiettivo.

Oggi i consumatori chiedono prodotti che siano vantaggiosi sia per le persone che per il pianeta. I nostri burri vegetali e le nostre creme spalmabili fanno esattamente questo. Siamo entusiasti della possibilità di lanciare questo prodotto attraverso i nostri marchi più iconici in alcuni dei nostri principali mercati”.

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Innovazione Sostenibile

A differenza di numerose soluzioni di imballaggio in carta, le vaschette in carta di Upfield non contengono un rivestimento in plastica. Quindi possono essere riciclate assieme ad altri rifiuti domestici di carta e cartoncino, secondo quanto verificato da una società di riciclaggio leader in Europa.

Karina Cerdeira, Direttrice packaging per Upfield, ha affermato: “Siamo orgogliosi di aver creato assieme a Footprint una vaschetta innovativa in carta durevole, resistente all’olio e accattivante, che molti pensavano fosse impossibile da realizzare. Ma dopo anni di lavoro da parte dei team di ricerca e sviluppo di Upfield e Footprint e decine di prototipi, abbiamo reso possibile l’impossibile. Questa nuova vaschetta in carta segna un punto di svolta per gli imballaggi sostenibili e riduce significativamente la dipendenza dalla plastica. Continueremo a spingere i confini attraverso ulteriori innovazioni per raggiungere la compostabilità, sviluppare nuove dimensioni e formati e perfezionare la soluzione ottimale. Ci auguriamo che i risultati raggiunti ispirino altre aziende a continuare a perseguire un cambiamento positivo”.

Yoke Chung, Co-fondatore e Responsabile di tecnologia e innovazione per Footprint, ha aggiunto: “L’impegno di Footprint per un pianeta più sostenibile è dimostrato dalla nostra collaborazione con Upfield. L’introduzione di una soluzione rivoluzionaria, in collaborazione con Upfield, definisce uno standard pionieristico per il settore. Questo segna l’introduzione della prima vaschetta di carta resistente agli oli per creme spalmabili a base vegetale. Siamo orgogliosi di collaborare con Upfield in questo sforzo trasformativo, che risponde al nostro obiettivo comune di assistere i clienti nella realizzazione dei loro obiettivi di sostenibilità. Questo sforzo di collaborazione sottolinea l’influenza trasformativa dell’innovazione nel promuovere un cambiamento ambientale positivo per plasmare a un futuro più luminoso per tutti”.

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