La teoria triz e come si implementa il metodo triz
TRIZ è una tecnica di problem solving e di brainstorming sempre più popolare, soprattutto tra i progettisti.
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Cos’è il metodo triz, e perché è uno strumento così potente per lo sviluppo del prodotto, dei processi e per l’innovazione in azienda ? La teoria triz è stata ideata e strutturata dall’Ingegnere russo Genrich Altshuller. Il termine trizderiva dall’acronimo russo “Teoriya Resheniya Izobreatatelskikh Zadach”, in Inglese “Theory of Inventive Problem Solving” cioè la Teoria per la creazione di un’idea Innovativa mirata alla soluzione di un Problema.
Dal 1990 il metodo triz entra nel mondo occidentale, ed è ormai diventato uno strumento di lavoro utilizzato in alternativa a metodologie standard consolidate come il brainstorming, il Six Thinking Hats e il Lateral Thinking.
Il successo della teoria triz nasce dal fatto che le metodologie standard alternative sono intrinsecamente limitate dalle esperienze, e dalle conoscenze degli attori risolutori dei problemi. Cioè il metodo triz è in grado di stimolare e sviluppare ragionamenti e conoscenze per la soluzione di problemi. A differenza di altre metodologie che risultano essere condizionate e limitate.
Il genio di Altshuller, e dei suoi successori, è stato quello di capire che le origini di una invenzione non si devono cercare nel cervello degli inventori. L’analisi si è quindi focalizzata nelle invenzioni, e quindi dove le invenzioni sono state raccolte e riconosciute, cioè nell’ufficio brevetti.
Diversi settori tecnologici, riconducendo ogni invenzione a un numero limitato di principi.
Quindi identificare un numero limitato di elementi inventivi, in modo tale da estrarre e identificare aspetti ed elementi comuni di successo delle invenzioni. Successivamente, questi elementi vengono indicati come passaggi fondamentali che caratterizzano una invenzione di successo. Altshuller ha classificato questi principi inventivi in modi diversi, creando dei veri e propri strumenti di supporto per l’innovazione. Alcuni di questi elementi sono la tabella della contraddizione, 40 principi inventivi, e 76 soluzioni standard.
TRIZ è quindi diventato uno strumento per la creatività e l’innovazione, come se fosse stato prodotto da tutti gli inventori presenti in una “brainstorming session”.
Quando viene utilizzato TRIZ
TRIZ opera sull’idea che qualcuno, da qualche parte, probabilmente ha già trovato una soluzione al problema che che stai affrontando, o qualcosa di simile. Un altro principio guida è che le contraddizioni non dovrebbero essere accettate, ma piuttosto risolte.
Inoltre Triz fornisce anche una risposta a chi pensa che il metodo Six Sigma non porta innovazione. TRIZ aiuta e incoraggia l’innovazione. Come sottolineato dai ricercatori dell’Università di Belgrado e della Metropolitan University in Serbia: “non tutte le soluzioni che coinvolgono Six Sigma possono essere trovate nel processo stesso”. Le solizioni Six Sigma “inibiscono la capacità di identificare le variabili di controllo. In questo caso è necessaria una metodologia in grado di risolvere il problema al di fuori dei confini del problema e del processo, come TRIZ”, scrivono i ricercatori.
Essenzialmente, TRIZ offre uno strumento sofisticato ed efficace per eliminare gli ostacoli che ostruiscono nel percorso verso la soluzione.
I vantaggi del metodo TRIZ
La teoria triz funziona meglio in situazioni in cui altri strumenti come Six Sigma non sono riusciti a risolvere il compito. Fornisce un altro modo per trovare soluzioni durante la fase di miglioramento della tecnica Six Sigma DMAIC (definire, misurare, analizzare, migliorare, controllare) o la fase di progettazione di DMADV (definire, misurare, analizzare, progettare, verificare).
La teoria triz consente ai team di progetto di globalizzare un problema e trovare esempi di come le persone hanno risolto problemi simili. È un po’ come il vecchio detto: “Non c’è bisogno di reinventare la ruota“. È possibile che i team non debbano sviluppare una soluzione da soli, perché è già stato fatto. D’altra parte, conoscere la possibile combinazione delle 40 categorie che potrebbero applicarsi a un problema specifico può anche stimolare nuove idee.