Attacco informatico: cos’è, come funziona, obiettivo e come è possibile prevenirlo: esempio di diffusione di Malware
Un attacco informatico Malware è definibile come un’attività ostile nei confronti di un sistema, di uno strumento, di un’applicazione o di un elemento che abbia una componente informatica.
È un’attività che mira ad ottenere un beneficio per l’attaccante a discapito dell’attaccato.
Oggi riportiamo un esempio reale di diffusione di malware, un caso verificatosi proprio in questi giorni nel Play Store di Google.
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Google rimuove diverse app dal Play Store che distribuiscono malware
All’inizio di questa settimana, Google ha bloccato molte app Android “dannose”, dal Play Store ufficiale. Il blocco e la rimozione di queste app è stato un atto dovuto, in quanto stavano diffondendo diversi malware appartenenti alle famiglie Joker, Facestealer e Coper tramite il mercato virtuale.
Secondo i risultati dei ricercatori di Zscaler ThreatLabz e Pradeo, lo spyware Joker ha estrapolato messaggi SMS, elenchi di contatti e informazioni sui dispositivi e ha attirato le vittime a sottoscrivere abbonamenti a servizi premium.
Un totale di 54 app di download di Joker sono state portate alla luce dalle due società di sicurezza informatica, con le app installate cumulativamente oltre 330.000 volte. Quasi la metà delle app apparteneva alla categoria comunicazione (47,1%), seguita da strumenti (39,2%), personalizzazione (5,9%), salute e fotografia.
Gli esperti di ThreatLabz hanno anche scoperto più app compromesse dal malware Facestealer e Coper.
Lo spyware Facestealer è stato scoperto per la prima volta nel luglio dello scorso anno dai ricercatori del Dr. Web ed è stato progettato per rubare gli accessi, le password e i token di autenticazione degli utenti di Facebook.
Il malware Coper è un trojan bancario che prende di mira le applicazioni bancarie in Europa, Australia e Sud America. Gli hacker distribuiscono le app mascherandole da app legittime nel Google Play Store.
Prevenzione attacco Malware
Per evitare un attacco Malware di questo tipo, si consiglia di astenersi dal concedere autorizzazioni non necessarie alle app e di verificarne l’autenticità controllando le informazioni sugli sviluppatori, leggendo le recensioni e esaminando le loro politiche sulla privacy.
Benché gli attacchi da Malware siano potenzialmente pericolosissimi, puoi fare molto per prevenirli riducendo al minimo i rischi e tenendo al sicuro dati, denaro e… dignità.
Procurati un buon antivirus
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SECURITY ASSESSMENT
E’ il processo fondamentale per misurare il livello attuale di sicurezza della tua azienda.
Per far questo è necessario coinvolgere un Cyber Team adeguatamente preparato, in grado di procede a un’analisi dello stato in cui versa l’azienda rispetto alla sicurezza informatica.
L’analisi può essere svolta in modalità sincrona , tramite un’intervista effettuata dal Cyber Team o anche asincrona , tramite la compilazione on line di un questionario.
SECURITY AWARENESS: conosci il nemico
Più del 90% degli attacchi hacker ha inizio da un’azione del dipendente.
La consapevolezza è la prima arma per combattere il rischio cyber.
MANAGED DETECTION & RESPONSE (MDR): protezione proattiva degli endpoint
I dati aziendali rappresentano un enorme valore per i criminali informatici, per questo motivo gli endpoint e i server sono presi di mira . E’ difficile per le tradizionali soluzioni di protezione contrastare le minacce emergenti. I criminali informatici aggirano le difese antivirus, approfittando dell’impossibilità da parte dei team IT aziendali di monitorare e gestire gli eventi di sicurezza 24 ore su 24.
MDR è un sistema intelligente che monitora il traffico di rete ed esegue un’analisi comportamentale
del sistema operativo, individuando attività sospette e non volute.
Tali informazioni sono trasmesse a un SOC (Security Operation Center), un laboratorio presidiato da
analisti di cybersecurity, in possesso delle principali certificazioni in cybersecurity.
In caso di anomalia, il SOC, con servizio gestito 24/7 , può intervenire a diversi livelli di severità, dall’invio di un’e mail di avvertimento, fino all’isolamento del client dalla rete.
Questo consentirà di bloccare potenziali minacce sul nascere e di evitare danni irreparabili.
Ercole Palmeri