L’invecchiamento della popolazione non è lineare, ma incontra dei passaggi chiave

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L’invecchiamento non segue un percorso costante e lineare, ma incontra due passaggi chiave intorno ai 44 e ai 60 anni.

Lo indica lo studio della Scuola di Medicina dell’Università americana di Stanford pubblicato sulla rivista Nature Ageing.

Vediamo cosa succede in corrispondenza dei 44 e dei 60 anni.

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L’invecchiamento attivo è un processo complesso associato a quasi tutte le malattie, la popolazione segue un processo di invecchiamento non lineare.

Cambiamenti molecolari

Comprendere i cambiamenti molecolari alla base dell’invecchiamento, e identificare bersagli terapeutici per le malattie legate all’età sono cruciali per aumentare la durata della nostra salute. Molti studi hanno analizzato i cambiamenti lineari durante l’invecchiamento. Si è quindi scoperto cha la prevalenza delle malattie legate all’invecchiamento e il rischio di mortalità accelera dopo specifici momenti temporali. Questo ha portato ad indicare l’importanza di studiare i cambiamenti molecolari non lineari.

Profilazione multi-omica

La profilazione multi-omica è un approccio avanzato che integra diverse tecnologie “omiche” per analizzare vari aspetti biologici di un organismo. Le principali “omiche” includono:

  • Genomica: lo studio del DNA e dei geni.
  • Trascrittomica: l’analisi dell’RNA e dell’espressione genica.
  • Proteomica: lo studio delle proteine.
  • Metabolomica: l’analisi dei metaboliti, i prodotti finali del metabolismo.

Combinando questi dati, la profilazione multi-omica fornisce una visione più completa e dettagliata dei processi biologici, permettendo diagnosi più precise e terapie personalizzate. Questo approccio è particolarmente utile in campi come l’oncologia e la medicina di precisione, dove può aiutare a identificare le caratteristiche specifiche di un tumore o di altre malattie complesse.

Nello studio dell’Università americana di Stanford pubblicato sulla rivista Nature Ageing, è stata fatta una profilazione multi-omica completa su una coorte umana longitudinale di 108 partecipanti, di età compresa tra 25 e 75 anni. I partecipanti risiedevano in California, Stati Uniti, e sono stati monitorati per un periodo mediano di 1,7 anni, con una durata massima di follow-up di 6,8 anni.

Lo Studio

L’analisi ha rivelato modelli non lineari coerenti nei marcatori molecolari dell’invecchiamento, con una sostanziale disregolazione che si verifica in due periodi principali che si verificano a circa 44 anni e 60 anni di età cronologica.

Sono state inoltre identificate molecole distinte e percorsi funzionali associati a questi periodi, come la regolazione immunitaria e il metabolismo dei carboidrati che si sono spostati durante la transizione di 60 anni e le malattie cardiovascolari, i cambiamenti del metabolismo dei lipidi e dell’alcol durante la transizione di 40 anni.

Nel complesso, questa ricerca dimostra che le funzioni e i rischi delle malattie legate all’età cambiano in modo non lineare nel corso della vita umana e fornisce approfondimenti sui percorsi molecolari e biologici coinvolti in questi cambiamenti. L’osservazione di un aumento non lineare nella prevalenza delle malattie legate all’invecchiamento implica che il processo di invecchiamento umano non è una semplice tendenza lineare. Di conseguenza, lo studio dei cambiamenti non lineari nelle molecole rivelerà probabilmente firme molecolari e intuizioni meccanicistiche precedentemente non riportate.

Altri Studi

Alcuni studi hanno esaminato le alterazioni non lineari delle molecole durante l’invecchiamento attivo umano. Ad esempio, sono stati documentati cambiamenti non lineari nell’espressione di RNA e proteine ​​legati all’età. Inoltre, alcuni siti di metilazione del DNA hanno mostrato cambiamenti non lineari nell’intensità della metilazione durante l’invecchiamento attivo, seguendo uno schema di legge di potenza. In questo caso si sono identificati gli anni ’30 e ’50 come periodi di transizione durante l’invecchiamento delle donne. Sebbene si pensi che i modelli di invecchiamento riflettano i meccanismi biologici sottostanti, il panorama completo dei cambiamenti non lineari di diversi tipi di molecole durante l’invecchiamento rimane in gran parte inesplorato.

Sorprendentemente, il monitoraggio globale dei profili molecolari a cambiamento non lineare durante l’invecchiamento umano deve ancora essere pienamente utilizzato per estrarre informazioni di base sulla biologia dell’invecchiamento.

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