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Come creare una cultura di innovazione e innovare imparando

Oggi è impossibile sopravvivere nel mercato attuale senza acquisire la capacità di innovare “in modo continuo” i propri prodotti e i propri servizi. Tutto ciò che una azienda produce, sarà fatto anche da qualcun altro entro breve tempo, a costi inferiori e probabilmente a pari qualità, se non superiore.

Questa asserzione è ormai vera in qualsiasi ambito. L’idea comune è che innovare vuol dire “fare qualcosa di straordinario“, fuori dalla routine giornaliera. Qualcosa che generalmente ha anche lunghi tempi di gestazione, magari in capo a pochi gruppi di persone dedicate. Analizzando l’innovare in aziende “note per essere avanzate” nella Ricerca & Sviluppo, scopriamo che non si può parlare di innovazione separando l’uomo dall’azienda e il prodotto dai processi.

Ci sono diversi termini che possiamo sentire quando si parla di aziende che lo fanno bene: aziende agili, IoT, Industria 4.0, organizzazioni “learning” e culture innovative sono solo alcuni. Questi ambienti rispettano cinque strategie chiave culturali e strutturali.

1. Clienti felici

Le organizzazioni dovrebbero raccogliere le raccomandazioni dei clienti e sviluppare un processo per valutare e dare priorità a coloro che hanno la più alta probabilità di soddisfare gli obiettivi del cliente e rimanere quindi al di sopra della concorrenza.

Come stai cercando i feedback per determinare le priorità e la soddisfazione ? Stai creando una relazione con i clienti che potrebbe essere descritta in modo più accurato come una partnership ? e stimolare un rapporto aperto con i clienti. Inoltre, sollecitare commenti formali su base periodica.

2. Collaborare attivamente

Le organizzazioni devono passare dall’elaborazione passo-passo a una trasversale. Tutti i dipartimenti coinvolti devono essere aggiornati e lavorare contemporaneamente in naturale sintonia. Le organizzazioni collaborative creano prototipi di elevata qualità – e lo fanno più rapidamente.

Oltre a una struttura collaborativa, è importante creare un ambiente in cui ogni elemento del team si sente sicuro e incoraggiato a contribuire. Questa collaborazione contrasta con le organizzazioni in cui “persone speciali” contribuiscono più spesso di altri.

3. Studiare e sperimentare rigorosamente

I team devono studiare i problemi e presentare soluzioni ben integrate e rigorose. Spostando l’attenzione sul metodo scientifico, le squadre imparano a formulare un’ipotesi, testare l’ipotesi e apprendere e perfezionare rapidamente le soluzioni.

L’idea di sperimentazione può sembrare contro-culturale, e se fatta male, può essere costosa. Ma quando i team sviluppano competenze mediante collaborazioni e studi rigorosi, maturano il senso della sperimentazione.

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Avete sfide e opportunità che potrebbero essere risolte più rapidamente prendendo un approccio più scientifico, magari abbreviando l’analisi e iniziando la sperimentazione ?

4. Accelerare le decisioni e imparare

Il processo decisionale è elemento fondamentale della sperimentazione. Il team deve prendere le decisioni ottimali, e più rapidamente possibile. Queste decisioni devono essere aperte e successivamente riesaminate in un’ottica di ottimizzazione. Cioè le decisioni devono essere raffinate in modo continuo. Dal “flip flopping” all’ “apprendimento“.

L’organizzazione ottimale è quella che offre formazione per aiutare il personale a combinare i processi decisionali rigorosi “basati sui dati” con decisioni intuitive per sfruttare la potenza di entrambi. In questo modo si sostiene il processo di sperimentazione. I partecipanti imparano e le decisioni precedenti verranno riesaminate nei momenti opportuni.

5. Adattabilità e resilienza

I leader devono valorizzare l’adattabilità, la flessibilità e la curiosità dei loro dipendenti. Queste abilità supportano la capacità di gestire un rapido cambiamento. I dipendenti devono essere flessibili e concentrati di fronte ai cambiamenti in corso. Hanno bisogno della capacità di sentirsi a proprio agio e supportati dai loro colleghi in modo da poter adattarsi al cambiamento pianificato e non pianificato con creatività e concentrazione.

Non basta dire alle persone di essere più resilienti, quindi aspettarsi che rispondano alle e-mail per 20 ore alla settimana.

L’evoluzione di una organizzazione, per diventare più innovativa e pronta ai cambiamenti richiede uno sforzo strutturato per aggiornare la cultura, i sistemi e gli accordi che supportano le funzioni.

Chiarire il modo con cui un’organizzazione promuove questi cinque elementi, sarà un grande progresso per diventare un’organizzazione innovativa.

Ercole Palmeri

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