gigachat

La principale società tecnologica russa Sber ha annunciato lunedì il lancio di gigachat, la sua app di intelligenza artificiale conversazionale destinata a rivaleggiare con la statunitense ChatGPT.

La società statale ha dichiarato in una dichiarazione sul suo sito Web che stava “lanciando la propria versione” di un chatbot, che si chiamerà GigaChat, una novità per la Russia.

L’app in lingua russa è ora disponibile solo su invito in modalità test.

Sber ha affermato che GigaChat può “conversare, scrivere messaggi, rispondere a domande fattuali” ma anche “scrivere codice” e “creare immagini dalle descrizioni”.

L’amministratore delegato di Sber German Gref, che ha guidato la trasformazione digitale dell’azienda negli ultimi anni, ha affermato che il lancio è stato “una svolta per l’intero vasto universo delle tecnologie russe”.

La tecnologia in Russia e il lancio di gigaChat

La Russia ha rafforzato il suo settore tecnologico interno negli ultimi anni, in particolare da quando è stata colpita da una raffica di sanzioni occidentali dopo che il Cremlino ha lanciato la sua offensiva in Ucraina.

Ha anche rafforzato le leggi per regolamentare il settore, in un contesto di crescente repressione politica.

Il Cremlino ha chiesto il blocco di diversi siti e piattaforme di social media per censurare le voci critiche nei confronti della sua offensiva in Ucraina.

Il lancio di GigaChat arriva sulla scia del successo travolgente di ChatGPT ed è visto dagli esperti come l’ultima svolta nella competizione tecnologica tra Russia e Stati Uniti.

Il successo di ChatGPT ha scatenato una corsa all’oro tra le altre aziende tecnologiche e i venture capitalist, con Google che si è affrettato a lanciare il proprio chatbot e gli investitori hanno versato denaro in tutti i tipi di progetti di intelligenza artificiale.

Ercole Palmeri

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