Metodologie didattiche innovative per la scuola del futuro

La didattica innovativa ha un ruolo fondamentale nella crescita formativa dei ragazzi, e nei corsi di aggiornamento. Al centro dell’innovazione dei metodi didattici ci sono i docenti, a cui è richiesta una notevole flessibilità e capacità di rimettersi continuamente in gioco di fronte alle nuove sfide che si presentano.
Stili di Insegnamento
Nell’esercizio della sua professione, il docente tende riprodurre il suo personale stile di apprendimento e il proprio stile cognitivo. L’innovazione della didattica formativa deve portare il docente a contrastare questa tendenza, diversificando le attività e permettendo a tutti gli stili di apprendimento di trovare terreno fertile per svilupparsi.
L’obiettivo ultimo dell’insegnamento è infatti l’apprendimento “significativo”, ovvero:
- intenzionale: l’alunno è considerato soggetto attivo, costruttore di conoscenze;
- collaborativo: il contesto classe è visto come una fucina di apprendimento cooperativo;
- costruttivo: in cui le conoscenze presenti si innestano su quelle passate;
- riflessivo: che presta attenzione alla metacognizione, ovvero ai processi messi in moto durante l’apprendimento;
Stili di insegnamento e Bisogni Educativi Speciali
Adottare stili di insegnamento calibrati sui bisogni dei discenti con Bisogni Educativi Speciali è uno degli strumenti più efficaci adottati dalla didattica inclusiva.
Alcune strategie d’insegnamento da evitare in caso di alunni con Bisogni Educativi Speciali sono ad esempio:
- dedicare tutto l’orario scolastico alla lezione frontale;
- dilungarsi in spiegazioni troppo lunghe;
- far trascrivere meccanicamente le informazioni dalla lavagna;
- insistere eccessivamente sugli errori o sulle carenze;
- richiedere prestazioni veloci e risultati immediati;
- esporre l’alunno all’insuccesso di fronte al gruppo classe;
- sottoporre l’alunno a verifiche o prove non concordate in anticipo;
- interpellare l’alunno con espressioni di dissenso brusche o umilianti;
A fronte di questi comportamenti da evitare si potranno adottare i seguenti comportamenti virtuosi:
- impegnarsi in lezioni interattive che coinvolgano l’alunno in prima persona;
- fornire all’alunno materiali semplificati, corredati di supporti visivi;
- non demonizzare l’errore, ma usarlo come occasione di apprendimento;
- consentire tempi distesi e dilatati;
- concordare con l’alunno i tempi e le modalità di verifiche, evitando di coglierlo di sorpresa;
- premiare sempre il contributo attivo dello studente, a prescindere dagli esiti.
Le strategie per una didattica innovativa
Le proposte a supporto dell’innovazione didattica sono moltissime, e coinvolgono sia metodologie di apprendimento che vere e proprie attività da far svolgere alla classe.
Le metodologie si inseriscono nel più ampio panorama di una didattica che persegue oltre allo svolgimento dei programmi anche altri obiettivi formativi, dal benessere emotivo degli alunni e delle alunne ad una didattica realmente inclusiva.
Le principali metodologie didattiche innovative consistono nel rovesciare il carattere preconfezionato della lezione frontale e dello svolgimento tradizionale delle ore di formazione.
Fanno parte di questo tipo:
- le didattiche metacognitive, che mirano alla consapevolezza degli studenti e delle studentesse
- le didattiche per competenze, incentrate su nuclei tematici
- strategie didattiche incentrate sul gioco
- la peer education, che si concentra sul confronto interno fra alunni ed alunne
- didattiche laboratoriali e cooperative.
Tutte queste modalità innovative di insegnamento di cui ci occuperemo sono volte ad una maggiore comprensione dei processi individuali di apprendimento dei ragazzi e delle ragazze e delle dinamiche di gruppo che si innescano in una classe.
Una maggior conoscenza di entrambi, assieme alla sperimentazione e le competenze da parte del corpo insegnante, può contribuire al raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici.
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